Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/199

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canto

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riosi occupava dì cingere di mura la città, quando i Signori della Fontana ferraresi dopo inutiletentativo sedizioso fuggirono a Feltro credendosi in sicuro, sotto la protezione del vescovo. Ma per opera della stesso Pino della Tosa, nn opponendosi abbastanza il vescoyQ4 furono presi e tradotti a Ferrara, e furono decapitati, Lancellotto, Chiaruccio ed Antoniolo di Fontana insieme con altri complici nella pubblica piazza. Feltro città in confine della Marca Trivigianà pianger a la difalta la morte procurata de i impio suo pastore dal vescovo che la tradi— Ma Riccardo gli fece pagare il fo del tradimento, perchè percosso con sacchi di sabbia vomilò gi’ intestini, e la vita, ed il popolo passò sotto la tirannia dello stesso Riccardo che sara sconeia tal che A per simil non $ entro in Malta che sarà vituperevole tan- ,, lo, che per più vituperevole delitto non entrò mai alcuno ,‘ , nell’ergastolo di Malta. É Malta un’orrenda torre nel lago di Santa Cristina, carcere destinato ai sacerdoti delinquenti troppo sarebbe larga la bigoncia vaso di legno, del qua- le fan uso i contadini al tempo della vendemrria, largo di bocca, contenente mezza soma; sarebbe necessario un ampio vaso che ricevesse il sangue ferrarese per ricevere e contenere il sangue de’ ferraresi uccisi e stanco chi il pesasse a oncia a oncia il sangue nell’ uomo è maggiore in quantità degli animali. Galeno scrive che venticinque libbre di sangue sgorgarono ad un uomo solo dal naso, e morìe verrebbe meno per islanchezza chi volesse pesare detto sangue a oncia a oncia che donava questo prete cortese/per TflO. trarsi di parte che faceva versare questo prete ckese per mostrarsi favorevole al partito Guelfo e cotal fieno doni conformi al viver del paese e tali doni ben convengono al modo di vita di que’ luoghi.