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paradiso

nina nana — I altra traendo a la rocha la chioma l’altra traendo il filo dalla conocchia favoleggiava con la sua famiglia contava la sera alcune favole di Troiani, e di Fiesole e di Roma della città di Troia, di Fiesole e di Roma. De’ Trojani e di Roma potevano dirsi verità invece di favole, ma di Fiesole ‘/J, bisognava inventare per metterla in qualche conto. Aggiunge Cacciaguida che aL SUO tempo pochi perversi avrebbero fatta la impressione che farebbero ora in Fiorenza pochi virtuosi. Cianghella nobile di Fiorenza fu della schiatta di quei della Tosa, maritata nella città d’ Imola a Lito degli Alidosi padre di quell’Alidosio che tolse Imola ai bolognesi aiutato da Maghinardo Pagano come altra volta fu detto Di questa Cianghella io potrei dire molte cose raccontatemi dall’ amatissimo padre mio —Magno Compagno—il quale lungamente insegnò con lode e profitto presso la casa abitata da detta signora; ma mi limiterò ad un solo fatto che serve a giustificare laopinioneche Dante aveva di lei, arrogante ed intollerabile. Portava per casa un berretto secondo il costume fiorentino, e teneva sempre in mano una verga colla quale percuoteva il servo ed il cuoco. Un giorno andò per ascoltare la Messa nella vicina Chiesa de’padri Predicatori d’ Imola, e mentre un frate declamava dal pulpito, le donne sedutene’panchi, ed attente alla predicjJnon si mossero, nè si alzarono al di lei arrivo, e per questo ella montò in furore, e mise le mani addosso fleramente a queste ed a quelle, lacerando ad una le treccie, ad altra i veli e le bende. Soffersero poche un tale oltraggio, e molte resero la pariglia, dal che nacque un subbuglio, una scena fra gli uomini che facevano cerchio alle contendenti, e che si misero a ridere tanto, che il predicatore costretto a ridere con essi, pose fine in tal modo alla predica. Che più? Essa, mortole il marito, tornò a Fiorenza, ed ivi immersa in vanità, visse laiDigitized by Google