Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/57

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canto

11. 47

Irano, sicché vediamo le macchie anche nella pienezza sua. Beatrice argomenta in secondo luogo che la rarezza non è nei corpo della luna anchor se raro fosse caqion di quel bruno che tu dimandi o questo Pianeta [ora si digiuno di sua matera e questo cangerebbe carte nel suo volume così come io grasso e i magro comparte un corpo. Inoltre se la rarità della materia fosse cagione delle macchie lunari, questo pianeta in alcuna parte di sua estensione o da banda a banda sarebbe così digiuno o mancante di materia, sì come credi; o a quel modo che un corpo sovrappone il grasso al magro ammucchierebbe strati densi e strati rari a somiglianza de’ libri composti di carte, le une sovrapposte all’ altre: se il primo fosse se fosse vero il primo argomento del raro [ora manifesto nei eciypse del sole apparirebbe nell’ ecclissi sola re, quando cioè la luna si frappone fra noi ed il sole, perchè allora invece di oscurità i raggi del sole penetrando il raro della luna ci darebbero lo stesso splendore per trasparere lo lume come ingesto in altro raro lume ingesto, ossia intromesso. questo non e questo non accade, e perciò lo tuo parere sia falsificato se averi che cassi i altro la tua opinione sarà confutata pienamente se arrivo a vincere anche I’ altro tuo argomento, o seconda parte del tuo dilemma. Segli e che questo raro non trapassi non trapassi 1’ intera sostanza o corpo lunare da banda a banda convien essere untermene vi sarà un limite da onde dal quale nonlassipiu passar lo suo contrario un punto, oltre il quale il suo contrario, cioè il denso, non lasci passare il raggio luminoso e indi i altrui raggio ed in quel punto il raggio del sole se rifoncle si riversi in dietro cosi come color torna per vetro lo qual nasconde piombo di retro a se come fa lo spec chio, che ha dietro al cristallo piombo aderente. li raro non