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c a n t o vii. | 149 |
130Vedete il re de la simplice vita
Seder là solo; Arrigo d’Inghilterra:
Questi à ne’ rami suoi millior uscita.1
133Quel che più basso tra costor s’atterra,
Guardando in su, è Guillielmo marchese,
Per cui et Alessandria e la sua guerra
136Fa pianger Monferrato e Canavese.2
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C O M M E N T O
Poscia che l’accollienze ec. Questo è lo settimo canto nel quale
l’autore tratta dell’ultima setta dei negligenti; cioè de’ signori che
per le signorie temporali, quali impediti, ànno indugiato la penitenzia infine a la fine; e fa due cose principalmente: imperò che prima,
tornando a la materia lassata, dice li ragionamenti che Virgilio ebbe
con Sordello; ne la seconda descrive lo luogo dove li menò Sordello,
dove trovonno li signori, quive: Tra erto e pian ec. La prima si
divide in sei parti: imperò che prima finge l’autore come Sordello
dimanda Virgilio chi elli è, e Virgilio si li manifesta; ne la seconda,
come Sordello rallegrandosi a Virgilio, lo dimanda com’è venuto
quie, e come Virgilio liel manifesta, quive: O gloria de’ Latin ec.;
ne la terza manifesta Virgilio a Sordello lo luogo u’elli è deputato, e
dimanda la via da montar suso, quive: Luogo è laggiù ec.; ne la
quarta Sordello risponde a Virgilio al dubbio che mosse, e dimostra
come di notte non si può sallire lo monte, e Virgilio dimanda de la
cagione, quive: Rispuose: Loco certo ec.; ne la quinta finge come
Sordello risponde a la dimanda di Virgilio, quive: E il buon Sordello
ec.; ne la sesta finge come Virgilio, meravilliandosi, lo prega che li
meni dove prima avea detto, quive: Allora il mio Signor ec. Divisa
la lezione, è ora da vedere lo testo co la esposizione litterale et allegorica, o Vero morale dove occorrerà.
C. VII — v. 1-15. In questi cinque ternari lo nostro autore finge che Sordello, fatte le ricevute con Virgilio come si convenia e fu ditto di sopra, dimandò Virgilio chi elli era; e Virgilio si li manifestò, dicendo cosi: Poscia che l’accollienze; cioè li ricevimenti, oneste e liete: due cose tocca che si denno osservare quando li amici si riceveno insieme; prima che li atti siano onesti, abbracciandosi one-