Pagina:Commedia - Purgatorio (Buti).djvu/260

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comprendere tutti li omini e tutta la natura naturata: imperò elio Iddio è creatore di tutti li omini e tutte le cose create; secondo, cioè per la generazione: imperò ch’elli ci à rigenerato nel suo prezioso sangue, et in segno di ciò è lo battesimo; terzio, per cura: imperò ch’elli è colui che ci notrica; quarto, per età: imperò ch’elli è inanti a tutte le cose: con ciò sia cosa che sia senza principio ab eterno; quinto, per onore: imperò ch’elli è sommo bene, et al sommo bene si conviene somma reverenzia et onore, che ne’ Cicli stai: Iddio sta in Cielo, non come lo locato nel luogo; ma dicesi stare in Cielo per eccellenzia de la sua natura: imperò che come li Cieli sono sopra tutti li corpi per eccellenzia; così Iddio è ne li Cieli si come in cosa più eccellente. E benché Iddio sia in tutti i luoghi potenzialmente, è nei Cieli essenzialmente, e principalmente in quello di sopra; cioè ne lo empirio che contiene tutti li altri; e però dice l’autore: che ne’ Cieli stai, et adiunge da sè: Non circoscritto; cioè non contenuto da luogo: chè Iddio non può esser contenuto; ma elli contiene ogni cosa: lo luogo circunscrive lo locato: imperò che ciò che è dentro dai Cieli è circunscritto; cioè terminato da alcuna cosa che lo contiene da ogni sua parte, et inchiuso in essa, come l’omo è terminato da l’aire intorno dov’elli sta. E poi che Iddio sta nei Cieli non circunscritto, dichiara in che modo sintende che stia nei Cieli, quando dice: ma per più amore, Che ai primi effetti di lassù tu ài; questo si dè intendere, che Iddio stare si dice nei Cieli, perchè più amore àe ai Cieli, che a l’altre cose corporali create, perchè sono li primi effetti ch’elli, che è prima cagione, produsse; e però si dè intendere che Dio non sta circunscritto nei Cieli; ma per più amore, Che; cioè lo quale tu, Iddio, ài, ai primi effetti; cioè ai Cieli et a li angiuli, che sono li tuoi primi effetti che tu producessi, e questi cieli sono poi seconde cagioni, e li angiuli de li effetti inferiori: imperò che lo superiore è cagione del movimento del suo inferiore, di lassù; cioè che sono lassù nei Cieli; e questo àe posto per la prima parte, cioè Pater noster, qui es in Cœelis, che è la invocazione. E poi che àe posto la invocazione, pone la prima de le sette petizioni, che Cristo c’insegnò ne la orazione fare al Padre celeste, dicendo: Laudato sia il tuo nome; cioè la tua gloria, o vero lo tuo, sommo onore, e ’l tuo valore; cioè la tua potenzia, Da ogni creatura: le creature sono distinte in sei specie e differenzie: imperò che o sono creature che ànno solo l’essere come le pietre; o che ànno l’essere e ’l vegetare; cioè vivere, crescere e venire meno, come le piante e l’erbe; o che ànno l’essere, lo crescere e ’l sentire, come li calcinelli del mare; o che ànno l’essere, lo vivere, lo sentire, lo imaginare, come li animali bruti; o che ànno l’essere, lo vivere, lo sentire, lo imaginare o lo ragionare, come li omini: o che