Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) II.djvu/223

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220 ARISTOFANE



filocleone

Io vorrei che nemmeno l’alfabeto
sapesse: almeno, dopo il malefizio,
non ci avrebbe appioppata la difesa!

schifacleone

Benedett’uomo, ascolta i testimòni!
Volto alle suppellettili.
Grattugia, alzati e parla: tesoriera
a quei giorni eri tu. Rispondi chiaro.
Non grattugiasti ciò che ricevesti
per i soldati?
La grattugia accenna di si.
Ha grattugiato, dice!

filocleone

Lo dice, affedidio, ma dice il falso!

schifacleone

Benedett uomo, abbi pietà dei miseri!
Qui 1 amico Sgraffigna si contenta
delle teste di pesce e delle spine,
e non riposa un attimo. Quell’altro
è buono solo a star di guardia in casa;
e senza scomodarsi, d’ogni cosa
eh entra, chiede la parte; e se no, mozzica!