Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) II.djvu/239

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236 ARISTOFANE



schifacleone

Qua l’altro piede!

filocleone

Questo, poi, no davvero: ha un dito troppo
mangiaspartani!

schifacleone

O di riffe o di raffe,
devi infilarlo.

filocleone

Ahimè! Non potrò farmi
più venire, da vecchio, i pedignoni!

schifacleone

E sbrigati una volta! E fatti avanti,
dopo, e cammina molle molle, come
i signori... (imita) così, tutto languore!

filocleone

passeggiando con affettazione.
Ecco! Vedi che garbo! A che signore
somiglio più nell’andatura, dimmi?

schifacleone

A chi? Somigli a un fignolo con tanto
d’empiastro d’aglio!