Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) III.djvu/62

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LISISTRATA 59


PARABASI

strimodoro

Incito
Chi coscienza ha d’uomo libero, qui convien che non sonnecchi.
Giù le vesti! E ognuno, amici, alla lotta s’apparecchi.

coro di vecchi

Strofe A
Si, che tutte queste cose m’han seniore, ormai, d’affari
grandi e grossi; e le mie nari
già già pungon di tirannide d’Ippia effluvi molto acuti.
Ed in casa di distene temo che convenuti
siano degli Spartani, che con le loro trame
mettano su le femmine, questa razzaccia infame,
ad usurpare i miei beni, e il salario
ond’io solevo sbarcare il lunario.

strimodoro

Epirrema A
Ammonire i cittadini, loro! E quando mai s’intese?
Chiacchierar di scudi, loro donne, vendere il paese