Pagina:Compendio della dottrina cristiana, Roma, 1905.djvu/242

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è la cosa più importante di tutte: e se manca il dolore, la confessione non vale.

D. Chi si confessa di soli peccati veniali deve avere il dolore di tutti?

R. Chi si confessa di soli peccati veniali, per confessarsi validamente basta che sia pentito di alcuno di essi; ma per ottenere il perdono di tutti è necessario che si penta di tutti quelli che riconosce di aver commesso.

D. Chi si confessa di soli peccati veniali, non è pentito neppure di un solo, fa una buona confessione?

R. Chi si confessa di soli peccati veniali e non è pentito neppure di un solo, fa una confessione di nessun valore; la quale è inoltre sacrilega, se la mancanza del dolore è avvertita.

D. Che cosa convien fare per rendere più sicura la confessione di soli peccati veniali?

R. Per rendere più sicura la confessione di soli peccati veniali, è cosa prudente accusare, con vero dolore, anche qualche peccato più grave della vita passata, benchè già confessato altre volte.

D. È cosa buona fare spesso l’atto di contrizione?

R: È cosa buona ed utilissima il fare spesso l’atto di contrizione, massime prima di andare a dormire, e quando uno si accorge o dubita di essere caduto in peccato mortale, per rimettersi più presto in grazia di Dio; e giova sopratutto per ottenere più facilmente da Dio la