Pagina:Compendio della dottrina cristiana, Roma, 1905.djvu/72

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D. Nell’esame oltre al ricercare il numero dei peccati mortali, dobbiamo pensare ancora alle circostanze nelle quali si commisero?

R. Dobbiamo pensare ancora a quelle circostanze che mutano la specie, o che cambiano il peccato da veniale in mortale.

§ 2. - Del dolore e del proponimento.


D. Che cosa è il dolore dei peccati?

R. Il dolore dei peccati è un dispiacere dell’animo, pel quale si detestano i peccati commessi e si propone di non farne più in avvenire.

D. Quali sono i motivi per cui dobbiamo pentirci?

R. Dobbiamo pentirci perchè peccando abbiamo meritati i castighi di Dio, ma molto più perchè abbiamo offeso Dio infinitamente buono e degno per se stesso di essere amato sopra ogni cosa.

D. Che cosa dobbiamo fare per avere questo dolore?

R. Dobbiamo dimandarlo di cuore a Dio, ed eccitarlo in noi colla considerazione del gran male che abbiamo fatto peccando.

D. Di quante specie è il dolore?

R. Il dolore è di due specie: perfetto ed imperfetto.

D. Che cosa è il dolore perfetto?

R. Il dolore perfetto è il dispiacere di aver offeso Dio, perchè infinitamente buono e degno