Pagina:Confessioni d'un scettico.djvu/93

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lettera xvi. 89

una forma romantica del sentimento che defrauda sè stesso. Le religioni storiche suppongono, più o meno, un concetto del mondo fuor dalla scienza, altrimenti non potrebbero germogliare nel cervello dell’uomo. Il sentimento confuso dell’arcano dal quale si produssero le forme diverse delle religioni, dal feticismo al cristianesimo, è superstizioso non scientifico, cioè si risolve in un ciclo di Dei, mentre la conoscenza delle leggi eterne che reggono i gruppi meccanici dell’universo uccide tutti gli Dei e con essi tutte le religioni.

Credi tu forse che la religione sia cosa diversa dalle religioni? che Dio sia non solo diverso dagli Dei ma che gli generi a sua somiglianza e sorviva al loro crepuscolo? Il concetto di Dio non ci venne che dall’esperienza intorno gli Dei; non è concreato alla ragione, anzi la ragione, se non fosse adulterata dalle tante demenze del sentimento, non l’avrebbe conosciuto giammai. E quando dico Dio intendo quel che ci