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256 il corano,


CAPITOLO LXV.

l’inginocchiata1.

Dato alla Mecca. — 36 Versetti.

In nome di Dio clemente, e misericordioso.

1.  H. M. La rivelazione del Libro viene da Dio possente, e savio.

2.  Vi sono ne’ cieli e sulla terra segni d’avvertimento per i credenti.

3.  Nella vostra creazione, in quella degli animali sparsi sulla terra, vi sono segni per il popolo che crede fermamente.

4.  Nel succedersi della notte e del giorno, nei beneficj che Dio manda dal cielo, e co’ quali vivifica la terra poco prima morta, nella direzione che impone ai venti, vi sono segni per gli uomini che hanno intelligenza.

5.  Sono questi insegnamenti di Dio2: noi te li ripetiamo con tutta verità: a che cosa dunquè crederanno (gl’infedeli) se ricusano di credere a Dio e ai suoi miracoli?

6.  Guai a qualunque bugiardo empio,

7.  Che ascolta la lettura degl’insegnamenti di Dio, e persevera tuttavia nell’orgoglio come se non gli ascoltasse! Annunzia a colui un gastigo crudele.

8.  E che se impara qualcuno di questi insegnamenti (versetti del Corano) li prende in derisione. A quegli uomini toccherà il supplizio ignominioso.

9.  Dietro loro sta l’inferno; i beni che hanno ammassati non serviranno loro a nulla, come egualmente quei che hanno presi per protettori a fianco di Dio. Un gran supplizio li attende.

10.  Così è stabilito. Un gastigo di pene dolorose è preparato a coloro che non credono ai segni di Dio.

11.  È Dio che vi ha sottomesso il mare, affinchè le navi lo percorressero per di lui ordine, perchè abbiate (prove) della generosità di Dio, e perchè gli siate riconoscenti.

12.  Egli vi ha sottomesso tutto ciò che è ne’ cieli e sulla terra; tutto viene da esso. Vi sono in ciò de’ segni per chi riflette.

13.  Di’ ai credenti che perdonino a coloro che non sperano nei giorni di Dio stabiliti per premiare gli uomini secondo le loro opere3.

14.  Chi fa il bene lo fa per suo proprio conto; chi fa il male lo fa a suo danno. Voi ritornerete tutti innanzi a Dio.

15.  Abbiamo dato ai figli d’Israele il Libro (il Pentateuco), la saviezza, ed i profeti; li abbiamo cibati di eccellenti alimenti, e li abbiamo inalzati al disopra di tutti i popoli.

16.  Abbiamo fatto veder loro le prove evidenti de’ nostri ordini, ed essi non cominciarono a dividersi fra loro che allorquando possedettero la scienza, e

  1. Si legge nel versetto 27 di questo capitolo le parole seguenti: Tu vedrai ogni nazione inginocchiata. Ciò ha dato il nome al capitolo.
  2. La parola aiat, plurale di aie, vuole dire in arabo miracolo, segno, e versetto del Corano; è perciò che questa parola può unirsi colla parola leggere, recitare. Nel caso presente la parola aiat viene spiegata per insegnamenti.
  3. I giorni di Dio s’intendono i giorni delle vittorie promesse ai credenti sui loro nemici. Questo passo è in contradizione collo spirito di tanti altri passi ne’ quali si raccomanda di perseguitare gl’infedeli spietatamente.