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— ila > raggiunse il vecchio, gli si mise davanti e disse franco:
— Sentite, Biagio: se vi siete armato per am- mazzare, tirate a me; ma vi giuro che Nunzia ed io siamo stati qui a parlarci come fratello e sorella.
— Nunzia! — urlò il vecchio; — ma per la croce è proprio detto che io deva morir disperato! Giu- rate che era Nunzia...!
— Era Nunzia. E ora che lo sapete, finitela di fantasticar colle streghe. Non ve lo ha detto anche il prete? Avreste fatto meglio a dargli retta quando vi disse di badare a temer dei vivi. Ma io ve lo giuro, non le ho nemmen stretta la mano a Nunzia...
— Era Nunzia!... — mormorava il vecchio: dunque erano tre donne; quelle d’allora erano tre donne! — E si abbandonava a sedere in terra col capo tra le mani.
— Ma via, Biagio, tornate bambino ora?...
— Andate, lasciatemi qui, so io quel che dico! Andate giuramento falso!
Quando bestemmiava così, il vecchio diventava terribile; e guai chi parlava. Ma Pellegro non disse altro anche perchè, dal canto della casa, Nunzia gli accennava di star zitto e d’andare a lei. Egli fece quei pochi passi, temendo di far nascere qual- che gran guaio; essa, come l’ebbe vicino, gli si abbandonò, dicendo disperata: Perchè m'ha tradita?
— Non t'ho tradita, non temere... ci son io quil... e se mai, l’America è grande, verrai con me.
— Fuggi, i carabinieri! — disse Nunzia tra i denti,