Pagina:Cronica de matematici.djvu/159

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Centro della gravità de solidi, opera da esser paragonata à quelle de più nobili antichi. Non fù il Comandino Lettore d’alcuna Università, ne meno procurollo, ma vivendosene in casa sua, godevasi la quiete delli studii. Molti lo frequentavano desiderosi d’imparare, fra quali era Guidobaldo de Marchesi del Monte, che hoggi vive, e con gli scritti suoi illustra queste scienze. Eravi anco Bernardino Baldi, che scrive quest’historia, il quale essendo in quei tempi giovinetto, si dilettava grandemente di queste professioni. Ma fra discepoli del Comandino si connumera anco Francesco Maria Duca d’Urbino figliuolo di Guidobaldo, à servitii del quale per detta cagione egli fù con honorato stipendio trattenuto molti anni, percioche, essendo quel Prencipe inclinatissimo a gli studii, non volle passare à filosofici, e Teologici, ne quali è versatissimo, senza aprirsi prima la porta mediante la cognitione delle Matematiche. Morì Federico di sessantasei anni, e fù sepolto nella Chiesa di S. Francesco de Conventuali in Urbino.

[1575]GIOVANNI Padovano Veronese scrisse un’operetta, nella quale discorre della turbatione dell’anno commune, e


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