Pagina:Cronica de matematici.djvu/161

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[1579]GIOVANNI Bernardino Rostello Perugino scrisse un libretto dell’emendatione dell’anno, e dedicollo à Jacobo Boncompagni Duca di Sora, e d’Arce, nel quale si sforza di provare, che l’Equinottio debba restituirsi al ventesimo quarto di Marzo, & accommoda l’Aureo numero alle lunationi perpetue.

[1580]BERNARDO Salignaco da Burdegala Francese attese alle Matematiche, e fù fatto uno de Rettori del Collegio Corbachiano della sua Patria. Scrisse in lingua Francese dui libri d’Aritmetica, & alcune cose d’Algebra. Fù questo discepolo di Pietro Ramo, com’egli stesso afferma nel proemio delle scuole Matematiche.

[1580]FILIPPO Fautonio Fiorentino dell’Ordine di Camandoli scrisse un libro del ridur’l’anno alla debita forma.

[1587]GIOSEFFE Moleti Siciliano buon Matematico de nostri tempi, fù Maestro nelle dette discipline del Duca Vincenzo di Mantova, & indi Lettore publico nello studio di Padova. Scrisse alcune cose per via d’appendici alla Geografia di Tolomeo, e publicò l’Efemeridi per molti anni, & è uno di quelli, che scrissero ad instanza di Gregorio Terzodecimo intorno all’emendatione dell’anno.


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