Pagina:Cronica de matematici.djvu/53

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de varii effetti de moti celesti rispetto à diversi siti della terra habitata. Scrisse anco alcuni commentarii sopra un libro d’Archimede intitolato l’Esodio. Scrisse parimente sopra un’opera intitolata i Capitoli di Teuda. Fù inventore insieme con Andrea di quell’Horologgio, che si disse ad ogni clima. Hebbe trè figli Matematici, de quali non s’ha il nome, ne altra cosa di particolare.

[159][140]DIONISIODORO nobile Matematico fù nativo di Cidno. Scrisse un libro, nel quale insegnò di segare una data sfera secondo una data proportione. Vive quest’opera, e fù tradotta da Giorgio Valla, e di nuovo era promessa da Francesco Maurolico Mesinese. E connumerato da Vitruvio fra gl’inventori di varie maniere d’Horologgi, & attribuitagli l’inventione d’una forte, che dalla forma fu chiamata il Cono. Nella sepoltura di costui fù trovata una lettera, nella quale scriveva, che essendo egli sceso al centro, il Semidiametro della Terra era di quarantadue mila stadii.

[160][139]CTESIBIO d’origine Ascreo, ma nato in Alessandria, fù figliuolo d’un Barbiere, & attese anch’egli da giovinetto alla detta arte; poi diedesi alle cose Geometriche, e dell’ingegno, nelle quali riuscì di ma-


E niera,