Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari- Periodo napoletano, 1924 – BEIC 1796200.djvu/52

Da Wikisource.

ciascun padre di famiglia, ciascun curato abbia qualche idea di medicina pei bisogni piú ovvi e piú urgenti della vita. Converrebbe dunque formare una medicina popolare e domestica diversa da quelle che finora abbiamo. Converrebbe dir molto piú di quello che ordinariamente si suol dire in tali libri sulla igiene, perché è sempre piú sicuro il metodo di evitar le malattie che quello di curarle. L’igiene è pubblica o privata: la prima appartiene alla po zia medica, e sarebbe utile che, dopo i precetti della seconda, il professore ne dasse anche sulla prima. Ma tanto quelli quanto questi dovrebbero essere adattati alla provincia. Converrebbe indicare i disordini tanto privati quanto pubblici che sogliono produrre il maggior numero delle malattie della provincia, indicando le varie stagioni dell’anno nelle quali ciascuna malattia suole inferocire; descrivere i caratteri di queste ed i rimedi che si sono sperimentati piú efficaci. I caratteri delle malattie popolari dovrebbero esser indicati con un metodo particolare, onde evitare quanto piú si possa il pericolo di equivocar sopra i medesimi. Aggiugnere a queste poche altre nozioni sulle malattie piú comuni e meno pericolose. Per tutte le malattie gravi e di difficile metodo curativo il miglior precetto da dare al popolo è quello di chiamare il medico. Ma saranno utili tutti i precetti che si daranno per la lue, in cui tante stragi fa il piú cieco empirismo, per la rogna, per la tigna, pe’ vermi, per la dentizione de’ bambini, ed in generale per le piú ovvie malattie dei bambini e delle donne, e per tutte le malattie di casi fortuiti ; come i metodi per soccorrere gli annegati, i mal seppelliti, per le asfissie dei neonati, delle donne, ecc. ecc. Ed il complesso di tutte queste cognizioni potrebbe formare quello che chiamar si potrebbe «medicina domestica», e della quale non sarebbe inutile che si dasse un corso di lezioni nel liceo. Ma ognun vede che questa nostra medicina domestica, onde esser utile, dovrebbe esser interamente pratica, cioè separata da tutto ciò che è sistema e teoria, ed in gran parte dovrebbe esser tratta dagli esperimenti, e gli esperimenti dovrebbero esser locali. Ma un’istituzione di tal medicina deve ancor formarsi.