Pagina:Cuoco, Vincenzo – Scritti vari – Periodo milanese, 1924 – BEIC 1795489.djvu/351

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una nuova carriera, dove i talenti piú grandi possono con utile occuparsi. Checché ne sia delle sue opinioni particolari, è certo che il grande del suo sistema, l’idea di far che il corso della coltura abbia seguito il corso della temperatura della terra, che ne determinava la possibilitá, è grande, è nuova, e, sebbene combattuta da molti, non confutata però da nessuno.

Ma tutte le ricerche di Bailly non entrano nel mio piano. Io incomincerò da altri dati, e, nello stesso sentiero, il lettore attento distinguerá i miei passi da’ passi di coloro che mi han preceduto. Io non m’interesserò delle rivoluzioni fisiche del globo. Mi basterá ammetterle, in quanto sono principio e fine del gran periodo delle nazioni. Dopo queste rivoluzioni, l’uomo sorte dalle mani della natura ed incomincia il corso della sua civilizzazione. Seguirò quest’uomo. Vedrò quali sieno le idee, le inclinazioni che la natura gli ha dato, quali quelle che egli si forma. Egli non era nato in societá: lo vedremo errar lungo tempo solo per i boschi e guardar con indifferenza ogni altro essere simile a lui. Quando ha incominciato a ricercare il suo simile? quali idee, quali inclinazioni ha portate nella societá? quali ha ricevute dal commercio cogli altri uomini?.