Pagina:D'Annunzio - Canti della guerra latina, 1939.djvu/84

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XX


 
400O falso Dace, che vanti
la gloria del nome latino
e non pur sei degno del nome
barbarico ch’era tremendo
né mondo pur sei della lebbra
405d’Asia che tuttora ti squamma,
or quando entrerai nella lite?
Quando la Colonna traiana,
di pietra fattasi fiamma,
t’andrà camminando dinanzi
410come la Colonna divina
in Etam dinanzi ai figliuoli
d’Israele verso il deserto
lenito e per l’acque spartite?
Ma tu, o Greculo, merca.
415Da tempo son morti i tuoi clefti.
Si leva di giù Bucovalla
e sputa su te dal carnaio.
Venditi. Non già ti compriamo,
non per una sucida dramma.
420Ma ti pagheremo d’acciaio.