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Pagina:D'Annunzio - Isaotta Guttadauro, 1886.djvu/164

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158 Gabriele d’Annunzio


or tutto è inerte e informe
ne l’ime sedi algenti.
In biechi atteggiamenti
di morte, il coro dorme.

Dorme per sempre il coro
de le ninfe sommerse;
ma brilla il vaso d’oro
ch’Ila ne ’l fonte immerse.