Pagina:D'Annunzio - Laudi, II.djvu/157

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SECONDO - ELETTRA

per noi; non lontanar dietro le sue chiome
vedemmo la rupe di Scizia o il Calvario;
125non vedemmo la croce, né l’avoltore.
Ma, solitario
tra la sua gente, era Egli sopra il dolore
Colui che annuncia che rivela e che inizia;

ed eglino erano gli schiavi
130che non veggono e che non sanno,
schiavi eterni della forza e dell’inganno;
e la creatura dal viso
lene, che soleva adagiarglisi al petto
invincibile, il suo diletto
135femineo giglio
reclinato, l’anima dalle soavi
labbra, quel sorriso che parve
quasi il minor fratello del suo dolore,
anche era distante.
140Ed Egli era solo, il gran cuore
era solo, incluso nel petto
come in diamante.
E non eravi per lui padre né figlio,
e non amico, e non amante.

145“Ah, chi mai lo consolerà?„
dicemmo noi nello spavento.


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