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324 notturno




Chi è quell’uomo, col volto scottato, con i vestimenti accesi, che si getta contro la sabbia e vi s’addentra come per seppellirsi?

Né si spegne.



A me, uomini! Vecchi, donne, fanciulli, a me! A me tutta la gente della Landa, che ha mani e soffio!

Io guido il controfuoco.


Alla catena delle fiamme è opposta la catena umana. Alla fronte dell’incendio è opposta una fronte contraria.

Il controfuoco divampa.

Con lunghi rami freschi di pino i giovani i vecchi le donne i fanciulli battono la belva rossa per forzarla ad avanzare contro l’altra belva che s’avanza.

Aiuta aiuta!