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dorme lungo disteso, colla testa appoggiata alla sua sacca, vicino ai miei piedi. È un giovane d’oro. Ci conoscemmo ieri, ci trovammo qui, ci siamo promessi di star sempre insieme. I suoi maestri del seminario arcivescovile di Genova, quando sapranno il passo che ha fatto!

Che? Un uomo in mare?

Fu un quarto d’ora d’angoscia. Indietro alla macchina! urlava il capitano, e il legno si fermò sbuffando. Ma l’uomo caduto in mare era già lontano; appariva, spariva e lottava. Fu presto calata una lancia: la spingemmo cogli occhi, coi gesti, coll’anima, tutti. Il caduto fu raggiunto, agguantato, salvato. Dicono che sia un genovese.

Mi si era fitto in mente che questo capitano del Lombardo fosse un Francese. L’aria, gli atti, il tono suo di comandare, lo mostrano uomo che in sè ne ha per dieci. A capo sco-