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102 v. la terra e il cielo

Ricostruzione della carta di Eratostene.


4. Apollonio e Tolomeo geografi e astronomi

Le opere di Apollonio sono particolarmente ricercate nel Rinascimento. Esse rappresentano il punto di partenza per le successive conquiste dell’astrofisica moderna, compresi i Principia di Newton. Leibniz sostiene che, a ben capire Archimede e Apollonio, le pur esaltanti scoperte dei matematici contemporanei sembrano più modeste. Gli studi di Apollonio sulle coniche trovano già nell’antichità un’applicazione pratica nella cartografia, per trasferire su una superficie piana una porzione di superficie sferica come quella della Terra. Per il resto, ai suoi tempi, non si intravede altra applicazione. Egli sostiene quindi che tali argomenti meritano di essere studiati per se stessi.

Per millenni, l’umanità sogna di volare, nell’atmosfera e oltre, a bordo di tappeti volanti o di velieri prodigiosi, librandosi con ali d’uccello, cavalcando scope o pronunciando formule magiche... Più realisticamente gli studi sulle sezioni coniche rappresentano la premessa per lo studio delle traiettorie dei pianeti e del volo umano nello spazio.