Pagina:Dandolo - La Signora di Monza e le streghe del Tirolo, 1855.djvu/191

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la polizza del medico che visitò sottopanni le prigioniere, per vedere se avevan segni diabolici, e domanda due ducati per testa, non havuto riguardo alla difficoltà dell’affare; il confronto tra due di quelle femmine che si scaglian reciprocamente una tempesta d’ingiurie da disgradarne Mercato Vecchio, o Mergellina: alla difesa, in buon latino, dell’Avvocato patrocinatore, tien presso la sentenza in barocco italiano del Giudice processante; quella, che, resa sgombra dalle soverchie citazioni, avrebbe, per buona logica, grato suono anche oggidì; questa, che danna a morte, fondata sull’ allegazione di delitti immaginarii, per la maggior parte asseriti dalla più supina credulità.

Dal costituto trasmesso in copia da Castelnovo a Nogaredo, (dal qual comprendesi, che la denunzia cagion d’ogni male fu suggerita da izze donnesche) alla dichiarazione del Confessore delle giustiziate, che, a nome d’una di queste, rettifica un certo fatto appena ch’ella è morta (prime ed ultime pagine del volume) ci ha là entro, ripeterò, un dramma de’ più vivi, campo schiuso a studii sul cuore umano derelitto in balìa d’indomabili parossismi d’odio, di paura, di rabbia, manifestantisi per opera d’un meschinello di Cancelliere, che procede meccanicamente a metter in carta, con assai abbreviature, per economizzar tempo e fatica, ogni parola, ogni grido che sfugge alle labbra degli interrogati, de’ martoriati: v’ ebbe dì, per altro, in cui quella specie d’automa scrivente si trovò colto da turbamento per conto proprio, e ne diè segno con uno scarabocchio facilmente riscontrabile tuttodì sulla pagina che lo conserva, indizio d’un’agitazione che dall’anima s’era trasmessa alla mano.

Lo studio diligente che ho fatto di questo manoscritto mi ha collocato in grado di formarmi un concetto bastantemente chiaro della rete d’avvenimenti che vi giaciono ricordati, e d’inseguirvi la verità a traverso l’ingombro delle allegazioni contradditorie.