Pagina:De Amicis - Ricordi di Parigi, Treves, Milano 1879.djvu/41

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38 ricordi di parigi


vengono dai due boulevards e dalle cinque strade, incrociandosi furiosamente sulla piazza, e una folla che accorre e una folla che fugge, sotto una pioggia di luce rossa e di luce bianchissima, diffusa da grandi globi di cristallo spulito, che fan l’effetto di ghirlande e di corone di lune piene, e colorano gli alberi, gli alti edifizi, la moltitudine, dei riflessi bizzarri e misteriosi della scena finale d’un ballo fantastico. Qui proprio si prova per qualche momento una sensazione che somiglia a quella dell’hasciss. Quella rosa di strade sfolgoranti, che conducono al Théâtre français, alle Tuileries, alla Concordia, ai Campi Elisi, che vi portano ciascuna una voce della gran festa di Parigi, che vi chiamano e che v’attirano da sette parti come le entrate maestose di sette palazzi fatati, vi accendono nel cervello e nelle ossa il furore dei piaceri. Vorreste veder tutto ed esser da per tutto ad un tempo; a sentire dalla bocca del grande Got l’efface sublime dei Fourchambault, a folleggiare a Mabille, a nuotare nella