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della Pittura è fra i migliori libri di prosa del suo aureo secolo, secolo delle Arti, delle Scienze e delle Lettere. — È questo grande pregio, oltre di quello della scienza e delle teorie che racchiude questa opera veramente classica.

I preziosi manoscritti del grande Leonardo si conservano nella insigne Biblioteca Ambrosiana di Milano (tesoro di meraviglie dell’Arte e del Genio), e provano che, per la sola forza del suo genio, egli presentì varie importanti scoperte, le quali in seguito fecero celebri tisici ed astronomi.

Altri interessanti manoscritti inediti del nostro grande artista-scrittore sono posseduti dal re di Francia.

Non poco si scrisse in versi sulla Pittura (ed il soggetto ne era ben degno); si pubblicarono poemi in varie lingue, di non comune merito: il Poema della Pittura, di Dufresnoy, scritto in latino, è considerato in Francia come il più esatto di tutti gli altri scritti pubblicati prima di lui sulla stessa arte. Dusfresnoy lo compose verso la metà del secolo XVIII. — I poemi francesi di Vatelet, di Dumarsy, di Le Mierre, di H. Z. de Valori, di Girodet, i versi sciolti di Giuseppe Adorni, hanno pregi artistici e poetici, e se ne può trarre profitto, dilettandosi. Il Viaggio Pittorico, poema in 40 canti, di Emanuele Paparo, promotore dell’Accademia Florimontana, pubblicato in Messina nel 1833, è un libro di 260 pagine, istruttivo, piacevole e fatto con molto ingegno e sapere. Educato ai buoni studii, il Paparo si mostra versato nelle lettere e nell’arte che predilige. — Sculptura, carmen, auctore Lodovic Doissin, traduzione in versi sciolti di Anton-Luigi de Carli, Milano, 1775. Doissin, americano, pubblicò un poema lodevole sotto l’aspetto letterario ed artistico. I Saggi sulla Pittura di Algarotti, di Diderot; le Lettere di Reynolds, di Gessner, di Kératry sulla medesima arte, ponno giovare alla gioventù studiosa. Anche l’Architettura si ebbe poemetti.