Pagina:De Joinville, Galvani - La sesta crociata - 1872.djvu/23

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lezione preliminare. xxiii

presso noi pronome tanto nominativo quanto accusativo, dall’altro seguiteremo osservando che, quasi a compenso del suo eventuale difetto, esso articolo veniva in taluni casi a sovrabbondare anteponendosi persino al pronome dimostrativo per modo di inculcamento o ripetizione, e lasciava che si scrivesse les ceux, les celles pei semplici ceux e celles, confrontando coll’ille is de’ latini, e dando al dimostrativo il trattamento istesso del relativo. Inoltre, convenendo sempre più col nostro volgare, l’articolo si prefiggeva ai pronomi possessivi accompagnati dal loro sostantivo, e però la lingua Oytana ammettendo per buone le frasi che io scelgo fra le moltissime o di Villarduino o di Girardo di Viana: a la soe gentLes vos armes1Li siens peirePer la toie merciEn la moie bailieUn suen chevalierUn sieus fils — seguitava sempre meglio a mostrarci la somiglianza maggiore che conservano insieme le sorelle neolatine quanto più esse si confrontino nei tempi loro meno vicini ai presenti.

Ora dall’articolo volendo passare ad alcune più lunghe osservazioni sui nomi, mi si affaccia per prima quella regola famosa, detta della s caratteristica, della quale facendone onore a M.r Raynouard2 si potè dire di lui, che con solo il trovamento di questa norma perduta egli avesse dissepolta e tornata a vita la vera intelligenza delle due lingue

  1. Cioè: le vostre arme, alla siciliana per anime.
  2. Vedi Journal des Savans. Octobre 1816, p. 88 ecc. Grammaire Romane ch. II, p. 26.