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DE LORENZO AL CONTE C. BORROMEO

Napoli 14 Giugno 1887


Ill.mo Signor Conte

Ho ricevuto la pregevolissima sua del 9 corrente, e la ringrazio delle gentili espressioni che mi rivolge, pregandola di ringraziare anche a mio nome tutti codesti Signori della Società, per le cortesie che sempre mi hanno dimostrato.

Io sono orgoglioso che le mie idee han trovato favore presso lei e presso codesta Onorevole Società, che ella con tanta competenza dirige, e debbo dirle che, nel condurre a buon porto il mio progetto di colonizazione, le mie più grandi speranze sono riposte in lei e nella Società da lei diretta.

L’obbiezione che ella mi fa, che il tempo non è propizio all’impresa, ha certamente un gran valore, ma mi conceda che sul proposito io le esponga francamente alcune osservazioni.

È indubitato che non si possa vendere la pelle se non prima si uccide l’orso, ma è anche vero che per poter uccidere la belva è necessario darle la caccia. Mi pare adunque opportunissimo il movimento che sto suscitando in favore della colonizzazione dello Sciotel, per poter essere ben preparati al-