Pagina:De Lorenzo - Sciotel - Vicende della colonia del Padre Stella e progetto per restaurarla, Napoli 1887.pdf/200

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d’Italia sostengono, proclamano ad alta voce e con gli scritti e con la parola.

Necessità che solo i ciechi non vedono; e che vien negata soltanto dagli uomini di mala fede e dai falsi patriotti.

Ecco adunque come io non abbandono il mio ideale; poichè, comunque sia per essere accolto il mio progetto, purchè si cominci a metterlo in esecuzione, si riuscirà necessariamente dove io tendo.


Capitolo Terzo


Sommario: — 1. Ostacoli che si potrebbero incontrare nell’attuazione del progetto. — 2. Gli indigeni sono benevoli con noi; odiano gli Abissini. — 3. Filantropia e cristianesimo del Negus Neghest. — 4. Come i Mensa, i Bogos e gli Habab accolsero il Sapeto e lo Stella. — 5. Facilità di incivilire, e far nostre, quelle genti. — 6. Feracità di quelle regioni, e prezzi medii approssimativi dei viveri e dei principali prodotti commerciali. — 7. Flora, fauna, ed animali domestici. — 8. Miniere, pietre preziose, carbon fossile. — 9. Vie e mezzi di trasporto. — 10. Conclusione.

Con la massima scrupolosità, con la massima attenzione, mi son dato ad indagare quali difficoltà si sarebbero potute incontrare nell’attuazione del mio progetto, e da dove potessero avere origine. E, studiando accuratamente il soggetto, mi dovetti convincere che, fonte di esse difficoltà, avrebbero soltanto potuto essere gli indigeni, la terra, la situazione dei luoghi.