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di due litri di latte al giorno, benchè eccellentissimo; buone pure le capre, cattive le pecore.

Le montagne del Lasta e del Temben, le pianure del Begamedr e del Goggiam forniscono al commercio interno ed estero bellissimi muli; quando il Sapeto visitò quelle regioni, nel 1838, vi erano bei muli anche nelle regioni da lui percorse, e di essi si facea gran commercio, acquistandoli sul luogo a cinquanta ed anche a trenta lire piemontesi, e vendendoli poi a Maurizio ed a Borbone ad ottanta sino a centoventi scudi l’uno.

8. Nè anco le miniere e le pietre preziose sono scarse in quelle terre.

«Il paese degli Habab è provveduto di miniere di metallo, fra i quali havvene di preziosi: nell’Hamasen, e nelle province orientali del Tigrè, nel Samien, e in altri luoghi hanno segni di miniere di rame, specialmente nell’Addi-Abun e nello Eghela; polvere di oro contengono le montagne del Temben, dell’Enderta, del Bora Salaoa, di Gondar e degli Agau. I torrenti dei Scianqalla, alle radici nord-ovest del terrazzo etiopico, travolgono alcune volte pallottoline di oro, ed il Samien mostra di essere fornito di turchine, di agate, di diaspri, cornaline, e di altre pietre preziose.

Vi è pure il carbon fossile. Nella parte dell’Abissinia che tocca il Sennar, nel Quara,