Pagina:De Marchi - Demetrio Pianelli, 1915.djvu/97

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se il magruzzo in pianelle, a cui la brezza gonfiava la camicia sulla schiena.

— S’è impiccato il padrone di casa, perchè non sapeva dove mettere i denari.

Uno nominò lord Cosmetico e subito corse la voce che s’era ammazzato un inglese.

— Dove?

— All’albergo della Gran Brettagna.

Dalle finestre molte donne in cuffia e in casacchino bianco domandavano, rispondevano, facevano esclamazioni: — Cara Madonna! Signor, che scènna! Ehi, sora Rachèlla!....

Arrivò Ferruccio, che precedeva Demetrio. Si fece largo nella folla e gridò:

— È qui.

Intanto giungeva anche un delegato della polizia con alcune guardie.

Svegliato al bisbiglio e al rumore dei passi su e giù per la scala, mi vestii in fretta e scesi anch’io in corte a vedere. Il Berretta, smorto come una rapa, mi raccontò il caso. Il guattero dell’osteria, salito tra le cinque e le sei a prendere un cesto di carbone, aveva dato del capo in due gambe. Corse giù senza anima, senza una goccia di sangue, contò la cosa al Berretta che mandò a chiamare le guardie. In silenzio andarono su, passando in punta di piedi davanti all’uscio dei Pianelli che dormivano ancora. Il macellaio, un giovinotto tarchiato e forte come un toro, pre-