Pagina:De Sanctis, Francesco – La poesia cavalleresca e scritti vari, 1954 – BEIC 1801106.djvu/73

Da Wikisource.
68 la poesia cavalleresca

o morire. È questo il più stupendo episodio del Boiardo, imitato poi dal Tasso. Combattono tutto il giorno: non vedendoci più si sdraiano l’uno accanto all’altro. Orlando parla di Cristo, del Cristianesimo, ed anche un po’ d’astronomia. Agricane gli risponde: — O non parlarmi, o parlami di guerra ovvero d’amore — . Orlando gli parla d’amore, e così Agricane appura ch’egli è non solo suo nimico, ma anche suo rivale. Comincia un combattimento notturno (Clorinda e Tancredi), che si prolunga poi per un’altra mezza giornata, finché Orlando non uccide e battezza Agricane (idea che ha poi germogliato nel Tasso). Orlando toglie per sé Baiardo, allora posseduto da Agricane.

Galafrone, rinculando, giunge dove Marfisa saporitamente dormiva. Costei viene svegliata in fretta: — Correte, tutto è perduto — . Marfisa sale a cavallo, e, scorgendo Ranaldo giunto pur allora con alcuni pochi sul campo di battaglia, dice: — Aspettate ch’io prenda questi quattro ghiottoni, e poi verrò da Agricane — . Mentre Marfisa combatte con Ranaldo, Galafrone, riconoscendo Rabicano, si scaglia addosso a Ranaldo, sciamando: — Tu hai ucciso mio figlio! — . Marfisa, presa dal più comico o meglio dal più terribile sdegno, si unisce a Ranaldo, dichiarandosi contro Angelica e Galafrone. Sembra che qui l’interesse debba illanguidire. Da un lato stanno Marfisa e Ranaldo. Dall’altro, i nove cavalieri ed Orlando. Orlando è ritornato da Angelica, ha saputo di Ranaldo e lo ha creduto li perché amante d’Angelica, ed è dispostissimo ad ammazzarlo. Ranaldo aveva giurato d’impiccar Truffaldino, Orlando di difenderlo. I due guerrieri prima scambiano improperi, poi vengono alle mani. Baiardo, riconoscendo Ranaldo, ricalcitra, caccia la testa fra le gambe. Mentre Orlando è impacciato, Ranaldo corre addosso a Truffaldino, lo trascina a coda di cavallo pel campo, e l’uccide. Orlando cambia cavallo, e duella con Ranaldo, tirano colpi sformati. Ranaldo ne riceve uno sull’elmo incantato che gli fa scorrere sangue dal naso, l’elmo gli si riempie di sangue: perde il vedere, e resta immobile. Orlando sta per raddoppiare i colpi, quando Angelica, appurato chi fosse il cavaliere che era per esser vinto, corre da Orlando e gli chiede che disfaccia