Pagina:De Sanctis, Francesco – Saggi critici, Vol. I, 1952 – BEIC 1803461.djvu/92

Da Wikisource.
84 saggi critici

monio e di andare a salute. La forza irresistibile e fatale della loro passione è rappresentata al di fuori nel fascino che su di loro esercitano Satana e le Grazie; e il libero arbitrio resiste, cade e risorge. Concetto cristianissimo che esprime sotto un fatto particolare la redenzione dell’uomo dal male o dal diavolo mediante l’espiazione ed il pentimento. Questa novella è divisa dunque in tre parti: la lotta dell’uomo virtuoso contro il male, la sua caduta ed il suo riscatto. Ora, ecco in che modo Prati ha condotta la novella. Poniamo che i tre personaggi sieno A, B, C. Come essi debbono simboleggiare l’uomo in genere, e l’antica societá era divisa in sacerdoti magistrati e guerrieri, poniamo che A sia il prete, B il magistrato, e C il guerriero. Il prete predica, confessa, assiste i moribondi. Il magistrato studia i codici e le pandette, giudica e condanna. Il guerriero combatte, cavalca, marcia di está e di verno. Debbono essere tre giusti. Il prete non si lascerá sedurre da’ piaceri mondani, il magistrato comporrá discordie e disprezzerá le ricchezze. Il guerriero salverá la vita a tre disperati che si volevano ammazzare. Battezziamo ora A, B, C. Chiamiamo A Don Mario, B Eraclito, e C Ermanno, e la novella è fatta... Adagio, poeta: la novella non è ancor cominciata. Per Dio! Oggi, per voler che gl’individui rappresentino le idee, distruggiamo rappresentati e rappresentanti, individui e idee. Anche Faust simboleggia l’uomo, ma Faust è una delle piú ricche e varie personalitá che sieno in poesia. Chi è Don Mario, Eraclito ed Ermanno? Sono tre astrazioni, tre specie, tre cifre, anzi tre unitá simili, tanto che spesso mi è incontrato di confondere i nomi, essendo essi tre vocaboli e non tre persone. E se vi aggiungete le tre Grazie che anch’esse hanno ben poco d’individuale, avremo sei nomi propri, e ciascuno non desta alcuna immagine físsa nella mente del lettore. E quanto a me, confesso che non so ancora chi sia l’«inclita Nella», e se la «leggiadra Luce» sia Eufrosine o Talia, e talora saluto il guerriero col nome del magistrato, e alcuna volta ho dovuto ricorrere al libro per uscire di impaccio. Abbiamo tre unitá poste dirimpetto a tre unitá, e le prime fanno lo stesso, e le seconde patiscono lo stesso. Eva innamora