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schopenhauer e leopardi 127

se non te ne accorgi, te lo annunzia lui a suon di tromba. Non si contenta d’esser chiaro, ma vuole che tu lo sappia, e perciò ha la civetteria della chiarezza, girando e rigirando la stessa cosa in moiri modi. Dice delle cose spesso piú vecchie di Adamo, ma le pensa col suo capo, le dice alla sua maniera; l’originalitá, è nell’abbigliamento. Di sotto al mantello del filosofo trasparisce l’uomo bilioso, appassionato, sicuro di sé, provocatore, dispettoso, sicché ti par di vederlo con una mano occupato a dare dei pugni e con l’altra a lisciarsi e ammirarsi. Ti solletica, ti diverte, ti riscalda. Pensa, dunque, quanti dovranno essere i seguaci, soprattutto in Italia, dove questa volta non potranno ripetere la vecchia canzone delle nebbie germaniche. Questa filosofia è cosa solida, tutta carne ed ossa.

A. E che è piú, nemica dell’idea. Sarebbe un gran bene a tradurla fra noi. Ma son curioso di sapere in che modo ha potuto formare il mondo senza l’idea; perché l’idea mi fa paura, e ben vorrei cacciarla via, e non so.

D. Arturo Schopenhauer l’ha cacciata via con un tratto di penna: cosa facilissima. Senti un po’. Kant avea detto che tutto è ideale, un fenomeno del cervello. Il mondo è la mia immagine: io non conosco il sole, né la terra, ma solo un occhio che vede il sole, una mano che sente la terra; tutto quello che io conosco, l’intero mondo, non è per sé, ma per un altro; è un oggetto per il soggetto, la visione di colui che vede; in una parola, immagine, fenomeno. È il diventare di Eraclito, le ombre di Platone, l’accidente di Spinoza, il velo ingannevole di Maia degl’indiani, simile ad un sogno, o a quella luce di sole sull’arena che di lontano si scambia per acqua. Togliete il soggetto, colui che vede, e il mondo non esisterebbe piú.

A. A questo modo noi siamo de’ burattini, ed il mondo è una commedia.

D. Certo; ma dietro le scene c’è il vero reale, la cosa in sé, fuori de’ nostri occhi. Ora, come gli uomini non si contentano d’essere chiamati burattini, anche quelli che sono, e vanno pescando la scienza da molti secoli, era cosa troppo crudele dir loro: — La scienza è dietro le scene, e non la vedrete mai;