Pagina:De Sanctis, Francesco – Saggi critici, Vol. II, 1952 – BEIC 1804122.djvu/297

Da Wikisource.

il farinata di dante 29i
fessione e perciò nel suo linguaggio trovi l’ostentazione della forza, per renderla credibile agli altri e a sé e dare una mentita alla propria coscienza. Il sentimento che nasce da questa contraddizione tra l’essere e il parere, tra la fiacchezza interna o la coscienza della sconfitta e la simulazione della forza e della vittoria, è il dispetto o «la rabbia», che è la ribellione impotente de’ superbi, quando sono fiaccati e domi da piú forti di loro:
                               O Capaneo, in ciò che non s’immorza
     La tua superbia, se’ tu piú punito:
Nullo martirio, fuor che la tua rabbia,
Sarebbe al tuo furor dolor compito.
                         
La folgore di Giove avea colpito non pure il suo corpo, ma l’anima.

Fin qui non abbiamo ancora il virile, l’uomo, la forza libera e consapevole. In Farinata l’uomo comparisce per la prima volta sul moderno orizzonte poetico.

Farinata non solo non mena vanto della sua forza, ma ignora di esser forte. Questo concetto della pura forza, vuota di ogni contenuto, e intenta solo a soddisfare sé stessa, è estraneo al suo carattere. Non sa d’aver forza. Questo solo ei sa, che ama la sua parte con tutta l’energia e la possanza dell’anima. La forza in lui non è potenza astratta e vuota, come in Capaneo, ma è inseparabilmente congiunta con le idee, i motivi e i fini, di cui egli è consapevole e che lo movono all’opera. Questa non è necessariamente forza corporale, anzi può talora dimorare in corpo fiacco; ma è forza d’animo, ciò che Dante chiama «magnanimitá», quella grandezza morale che abbella la fisonomia e ingrandisce nell’immaginazione anche le proporzioni corporali, e che oggi noi chiamiamo tempra, o carattere.

Il carattere nel senso estetico non è questa o quella parte dell’anima, ma è la personalitá tutta intera, tutto l’uomo; non è volontá e potenza in astratto, ma volontá e potenza vivente, manifestata nelle idee, ne’ sentimenti, nelle azioni, co’ suoi