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60 saggi critici


                                    Perché veggendo in tante opere buone
Costui che m’hai mandato esercitare,
Vorrei saper, se non fosse peccato.
Che luogo su nel ciel gli è riservato.
                         
                                                   
                         

L’Angiolo

                         
                                                   
                                    L’alto Signor tuo umil priego accetta,
Ed è contento a qualunque gli crede
Misericordia usare e non vendetta.
Ma chiunque vuol fuggir quel che prevede
Occultamente a seguirlo si affretta,
Né il truova mai chi il cerca senza fede:
E tu che vai cercando il destinato.
Sappi che il servo tuo sará dannato.
                         
                                                   
                         

Il Santo Padre

                         

a tale esposta si leva su, r prendendo la sua presunzione, e a si stesso dice dolendosi

                                                        
                                    O uomo istolto, che vai tu cercando?
Quello che a te non si appartien sapere?
Pensi tu sempre qui bene operando
Di dover l’alta grazia possedere?
Non sa’ tu che tu hai di lassú bando
Per non saperti nel ben mantenere?
E questo vuol la tua ribellione
Che stii qui sempre in gran confusione.
     Se in Dio non esser giustizia dirai,
Dappoi che vuol chiunque ben fa dannare.
Cosi per contra arguir tu potrai,
Che voglia quei che mal fanno salvare,
E se per lui esser giusto vorrai,
La cagion perché il fa vorrai cercare,
E sarai fatto come chi non vede,
Perché dov’è ragion, manca la fede.
     Omè, ch’io non vorrei di tal novella
Per modo alcuno essergli ambasciadore;