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un dramma claustrale 75

l’eterno due, la lotta tra l’umano e il divino, che va a finire in un: — Dannato! — o in un: — Salvato! — . Perciò Adelaide e Comingio, Abelardo ed Eloisa sono personaggi claustrali drammatici; il nostro giovane non è che un personaggio lirico. E chi si addentra in queste considerazioni, e nota quanta prevalenza ebbe a quel tempo in Italia questo misticismo astratto e simbolico, la cui formola te la dá questo dramma, ed è l’assorbimento dell’umano nel divino, vedrá perché l’Italia potè anche avere una lirica, potè anche avere la Divina Commedia, ma non potè avere il dramma.

[Nella «Nuova Antologia», marzo 1870.]