Pagina:Deledda - Colombi e sparvieri, Milano, 1912.djvu/175

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diamo diversi nomi: dovere, pietà, affetto, compassione, anche abitudine. In fondo è tutto amore.... Esistei Esiste!

Egli pensava alle violette, al benefattore sconosciuto, e siccome il dottore sorrideva guardandolo ironico, finì col rivelargli la causa del suo insolito entusiasmo.

— Ascolti, dottore, qualcuno mi ha mandato dei fiori.... A me, capisce, proprio a me.... Vuol dire che ho destato pietà a qualcuno, ma vera pietà, vero amore.... Sono così contento che mi sembra di dover da un momento all’altro guarire.... Pretu, fa vedere al dottore....

Pronto, il ragazzo prese di peso la cassetta e la depose davanti al letto, ma la scostò subito perchè il dottore accennava a frugarvi dentro col bastone.

— Lei ride, eppure è così, — riprese Jorgj, mentre Pretu rimesso il pacco sulla cassa levava di nuovo la carta rosa e faceva veder da lontano gli oggetti al dottore che scuoteva la testa di sotto in su e ridacchiava, — io sono contento. Mi pare che un ponte sia stato gettato fra l’abisso ove sto io e il mondo.... Se potessi alzarmi.... dottore!

L’uomo s’alzò, battè; forte il bastone al suolo e fissò gli occhi lucenti in quelli del malato, quasi volesse suggestionarlo.

— Se tu vuoi puoi! Alzati!

Ma Jorgj sorrise con tristezza.

— Lei non è Cristo! E che fosse un semplice mortale il dottore lo dimostrò avvicinandosi a Pretu, togliendogli di mano gli oggetti e a sua volta esaminandoli con curiosità e commentandone la provenienza.