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ma con Paska son passati dei pettegolezzi da quando ti seppe fidanzato di mia figlia. S’è lasciata andare persino a dire che se ella voleva, tu avresti sposato prima lei che l’otre.... la chiama l’otre la figlia mia....

Le labbra di Melchiorre sorrisero; gli occhi rifulsero di gioia. Adesso capiva e pensando a Benturidda le sue labbra sorridevano; e gli occhi splendevano pensando a Paska.

— ....Mia figlia è un otre di latte, ma Paska è un otre di siero putrido! Dice inoltre che, se lei avesse voluto, tu a quest’ora saresti in galera; ma che è ancora in tempo, visto che la giustizia ti ha sulla punta del naso. Dopo tutto ciò io penso che ella sparga la voce delle denunzie anonime perchè il matrimonio tuo con mia figlia vada in fumo. Tuttavia, Melchiorre, figlio mio, sentimi bene. Io ti promisi mia figlia perchè ti so un giovine onesto, laborioso e buono.

— E benestante! — proruppe lui.

— E benestante anche. Non si vive di solo amore....

— Macchè amore!

Con le braccia incrociate egli stette ad ascoltare le conclusioni, mentre la don-

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