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Zio Rajmondo. Che guadagni tu in questa faccenda?

Sidera. Non v’importi saperlo. Date la chiave.

Zio Rajmondo (trae di tasca la chiave ma non si decide a darla). No, non la dò. Aprirò io.

Sidera. Uomo del diavolo! Volete rovinare tutto. Date! Vi giuro sulle anime dei miei morti che non accadrà niente di male. Date.... (Cerca di strappargli la chiave).

Zio Rajmondo (resiste). Non voglio che succeda una disgrazia, come l’altra volta. Io guarderò, io vigilerò.

Sidera. Vigilate finchè volete, ma date, date la chiave! Vien gente, uomo del diavolo, date.... (Gli strappa la chiave, che nasconde nel seno). Sediamoci; vien gente. (Siede accanto al fuoco).

Zio Rajmondo (pentito). Ah, che ho fatto io!

Sidera. Stupido, avete fatto la vostra fortuna. (Cambia tono di voce). Sì, i fanciulli videro un cavallo bianco....

Zio Rajmondo (anch’egli con voce mutata). Ma che facevano lassù?
(Entrano Pedru e Maria: vedendo i due seduti accanto al fuoco Pedru fa un gesto d’impazienza).