Pagina:Deledda - Il vecchio della montagna, 1920.djvu/305

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attizza il fuoco, che si spegne come si spengono i tuoi occhi.

Zio Rajmondo. Ma non il cuore! (Si curva sul focolare e attizza il fuoco). Non dubitate, il fuoco non si spegnerà: se mancassero le legna mi getterei io sul focolare.

Zia Daniela. Molto fumo riempirebbe allora la cucina.

Zio Rajmondo (solleva il viso e la fissa). Mi sembrava fosse la sposa a rivolgermi la parola, tanto siete bella e ringiovanita.

Pedru. Dite, dunque, zio Rajmondo, che non c’è fumo senza fuoco.

Il Parente (raschia e sputa). Che una palla ti trapassi la berretta, e la nebbia non è fumo senza fuoco?

Zio Mauru (alla serva). Sabina, vecchia giovinetta, porta da bere, e di’ ad Antine e agli altri cantori che vengano qui a cantare. Io di qui non mi muovo più. (La vecchia che parla in disparte con Colomba, non si volge neppure).

Zio Rajmondo (gridando). Zia Sabina, siete sorda del tutto?

Zia Sabina (si volge inviperita). Mi chiama zia, il cuculo pelato; egli che è più vecchio di mia madre.