Pagina:Deledda - Il vecchio della montagna, 1920.djvu/99

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Zio Pietro, curvo davanti alla capanna, si pettinava con uno sdentato pettinino di legno giallo: i capelli divisi sulla nuca da una larga scriminatura, tirati in avanti sul collo, lucevano al sole; e un fazzoletto turchiniccio che egli aveva steso sugli omeri biancheggiava di forfora.

Melchiorre stette a guardare un po’, e non sapeva come cominciare. Che dire? Che Basilio aveva tradito il segreto? E perchè dare questo dolore al vecchio che, costretto a passar tante ore solo col mandriano, riponeva in questi tutta la sua fiducia? Dirgli d’aver appreso il fatto da persone solite ad ascoltar la messa nella chiesetta? Ma non poteva Basilio, che gli aveva riferito ogni cosa, far altrettanto col vecchio? E questo, cui ripugnava sopratutto la menzogna, sarebbe poi entrato in diffidenza con entrambi. Stando Melchiorre in questi pensieri, zio Pietro finì di pettinarsi; rigettò indietro sulla nuca i riccioli dei suoi capelli bianchi, e levandosi dalle spalle il fazzoletto lo scosse al suolo più volte; con un lembo poi pulì il pettine fra i cui denti eran rimasti molti peli candidi, e disse:

— Melchiorre, guarda un po’ questo fazzoletto se c’è qualche cosa....