Pagina:Deledda - L'incendio nell'oliveto,1821.djvu/211

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IX.


Anche Annarosa cercava di risolvere il problema. Eccola di nuovo seduta sul suo letticciuolo basso, come la notte della lettera di Gioele. Fino all’ultimo momento ha recitato anche lei coraggiosamente la sua parte: adesso è lì, piegata sul suo spavento, mille volte più turbata di Stefano perchè sola a combattere contro il mostro del sospetto.

Tuttavia le pareva di essere tranquilla, di aver solo un po’ di disordine nelle idee. Sentiva giù il rumore delle stoviglie che la servetta rimetteva a posto; le sembrò di sentire il passo di Agostino su per le scale e poi di sopra, nella stanzaccia dove dormiva lo zio; e una sommessa e breve discussione fra i due uomini; poi di nuovo il passo del fratello che scendeva le scale. Aspettò che Ago-