Pagina:Deledda - La via del male, 1906.djvu/107

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VIII.

Maria pianse di rabbia e d’umiliazione, ma poi il sonno profondo della giovinezza la vinse e le raddolcì il cuore.

Svegliandosi, la mattina all’alba, ella ricordò subito la scena della sera avanti, e le parve di aver sognato.

Ma sì, aveva anche sognato: era scesa nella vigna, dove Pietro guardava l’uva. Faceva caldo, ma una vegetazione primaverile copriva le chine, e l’erba e la vitalba fiorita invadevano la vigna, nascondendo le viti cariche di grappoli già neri. Ella aveva sgridato Pietro:

« Che fai dunque? Perchè non strappi via tutta quest’erbaccia? Vedi, bisogna curvarsi e cercar l’uva come si cerca un oggetto smarrito...».

Si curvava infatti, quando due forti braccia l’avvinsero, la sollevarono, la strinsero. Era Pietro. Come aveva fatto la sera prima, egli avvicinò il viso di lei al suo, tenendole la testa ferma con la mano, e la baciò sulle labbra...

Uno, due, infiniti baci. Ella avrebbe voluto gridare, ma non poteva: d’altronde nessuno l’avrebbe