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30 la via del male

ritornava. Un fugace rossore colorì il viso pallido della giovine serva; i suoi occhi languici brillarono, e la sua voce tremò di desiderio:

— Dimmele ora, Pietro...

— Un altro giorno, — egli disse, piano, accennando Maria con gli occhi. — Verrai alla vendemmia, non è vero?

Ella non rispose nè sì, nè no; egli s’arrampicava sul pero, e gli pareva di salire verso il cielo. Sì, ella lo amava, poichè aveva arrossito e tremato. I loro occhi avevano parlato.

Da quel momento i due giovani non risero, non scherzarono, non parlarono più. Pietro coglieva le pere dai rami alti; le due cugine quelle dei rami bassi. Qualche pera cadeva da sè. Il sole attraversava il fogliame lucente, e i bei frutti, tiepidi e molli, profumavano l’aria d’intorno.

Invano Maria cercò di riaccendere la conversazione: gli altri due tacevano. Sabina, ridiventata pallida, non osava più sollevare il volto e nascondeva tra le foglie del pero le mani tremanti; Pietro, con le gambe aperte e i piedi appoggiati su due rami, sentiva nel viso tutto il calore del sole pomeridiano, e i suoi occhi pareva riflettessero lo scintillio degli olivi ondeggianti sulla china.

Terminata la raccolta delle pere, egli caricò le bisacce colme sulla groppa dei cavali, e le due cugine si rimisero le scarpe. Maria non si allontanò una sola volta; pareva lo facesse apposta. Al momento di partire disse:

— Vogliamo fare il giro del podere, cugina?