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82 Parte

di abbandonar la campagna, comincino a restar convinti, ch’è così, si rimettino in stalla allorche incomincia a inrigidire la stagione, che suol seguire in Italia nel fine del mese di Decembre, poco prima o poco dopo, per far loro provare il vantaggio di sottrargli dall’incomodo che cagiona l’intemperie dell’aria, e perchè in questa stagione più facilmente si adattano a mangiar secco, e meno sia quel pregiudizio che cagiona loro sempre la mutazione del cibo; ciò che non può seguire, rimettendoli nel cuor della Primavera, come si costuma di fare da tutte quelle razze che sono tenute sol per profitto, stante il comodo che sa l’abbondanza dell’erba in questa stagione ai padroni nel mandare i Polledri alle Fiere, ai Mercati, che li comprano, e farli passare da un luogo all’altro: così alla maggior parte dei compratori, per esser mancanti nell’inverno delle necessarie provisioni, ed in specie del fieno, che in molti luoghi è raro.

Prima di soggettargli alla cavezza, e a star legati si faccia loro pigliar pratica della stalla, sciolti, levati che siano tutti i battifianchi, tanto che si avvezzino ad accostarsi da loro alla mangiatoia e rastrelliera, già provista di fieno, e così in branco si mandino dai Custodi alle sue ore determinate a bere, ed indi si rimandino in stalla, usando sempre seco loro della piacevolezza, senza mai sgridarli.


Adat-