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Quarta. 305

disposizione nei capannoni, che li servono anche di ricovero in tempo di burrasca, e di difesa dall’eccessiva intemperie dell’aria.

Quindi è che chi deve scegliere la pastura per lo stabilimento, e soggiorno d’una razza, deve egualmente avere a cuore che la pastura per l’estate sia abbondante di acqua di polla viva, o corrente, perchè meno sottoposta a andare a male e cambiar di natura; anche perchè egli è l’unico preservativo dall’intemperie dell’aria di questa stagione; così che quella d’inverno sia provista di ridossi, che difendano il bestiame, e la pastura dal rigor della stagione, e di capannoni abbondanti di fieno perchè lo mettano al coperto dall’intempestive burrasche, e suppliscano alla mancanza della pastura che accade in questa stagione; non avendo di bisogno le altre due stagioni più favorevoli che dell’erba, e dell’acqua buona, che non può a meno di produrre il terreno secco, e sterile, che dev’esser prescelto a preferenza d’ogn’altro.

E’ da avvertirsi però che nonostante tutte le favorevoli circostanze sopraddette che somministra la qualità del terreno, dell’aria, e della vantaggiosa situazione, non può formarsi accertato giudizio, se una tal acqua sia proficua o dannosa alla beva del bestiame, poichè l’incontro di qualche vena minerale nel suo corso sotterranea, può alterare l’intrinseca sua


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