Pagina:Dell'obbedienza del cavallo.pdf/343

Da Wikisource.
316 Parte


In faccia al descritto capannone, e stanze d’abitazione dei custodi della razza, Cappellano, Fattore, e Barbareschi, in distanza di un tiro di archibuso a palla, a levante vi è un’altra fabbrica di consimile architettura, ed estensione; nel piano di sopra della facciata che guarda ponente, dirimpetto alla facciata della fabbrica del capannone vi sono i magazzini per il foraggio degli stalloni, e per il bisogno della razza, i quartieri dei garzoni che custodiscono gli stalloni, e quegli degli uomini della cascina e delle guardie.

Forma la cantonata, ed il laterale della parte di mezzogiorno una scuderìa capace di trenta stalloni, con il suo fienile sopra, dal quale si governano i Cavalli con gettare il fieno giù dalla cataratta, che in ogni posta corrisponde nella respettiva rastregliera, il che vien fatto con somma facilità da un sol garzone col fare il giro da una parte all’altra, e quella della parte di tramontana vien formata dalla cascina dove si tiene il latte munto, e dove si fabbrica il formaggio, ed il butirro; accompagna il laterale dell’altra parte una mandria murata e coperta col suo tetto capace di cento vacche mungane, dove legate pernottano per tutte tre le stagioni di primavera, estate, e autunno, la pastura delle quali è un rinserrato alla cascina contiguo nel tempo che vi sono le Cavalle, e quando queste sono passate alla


pa-