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vengono dalla mano del Cavaliere richieste; ciò che vien confermato con altrettanta chiarezza dalla prova già proposta nella propria persona.

Messa in vista la natura del peso della macchina, primo mobile di cui si serve la potenza motrice per dar moto ed anima alle azioni, convien passare a dar contezza anche della specifica attività delle gambe, con l’opera delle quali, come istrumenti necessari, la medesima potenza motrice dà ad esse forma e regolamento, per potere stabilire qual sia il meccanismo che ne addita il termine, che non può esser leso, nè dall’una, nè dalle altre.

Quattro sono le gambe, due d’avanti, e due di dietro, che reggono il corpo del Cavallo quando sia fermo; di diversa figura, perchè le prime formate a guisa di colonna stabile e forte, e le seconde in figura angolare un poco arcata, meno atte delle prime alla resistenza, perchè a guisa di molla flessibili.

Ma perchè la loro struttura è coperta dalla pelle, muscoli e tendini, che tengono insieme le snodature e danno loro azione, è duopo di farne esame sopra lo scheletro, perchè possa aver luogo l’occhio di vedere, e rilevare da quella degli ossi nudi la vera attività loro, poichè da essi ella ha l’origine; tanto più, che chi ha piacere d’averne anche maggior contezza di quella che glie ne somministra la figura qui annessa, potrà rintracciarla senz’incomo-


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